Accoglienza interculturale
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Intercultura è...
Promozione del dialogo e del confronto tra le culture per tutti gli alunni e a tutti i livelli: insegnamento, curricoli, didattica, discipline, relazioni, vita della classe…. Si tratta di assumere la diversità come paradigma dell’identità stessa della scuola nel pluralismo, come occasione per aprire l’intero sistema a tutte le differenze ( di provenienza, genere, livello sociale, storia scolastica, cognitive).
Normativa
Art. 45 DPR. 394/99 Comma 1:
- I minori stranieri presenti sul territorio nazionale hanno diritto all’istruzione indipendentemente dalla regolarità della posizione in ordine al loro soggiorno
- L’iscrizione dei minori stranieri nelle scuole italiane di ogni ordine e grado avviene nei modi e alle condizioni previste per i minori italiani
- Essa ( l’iscrizione) può essere richiesta in qualunque periodo dell’anno scolastico.
Art. 45 DPR. 394/99 Comma 2:
- I minori stranieri soggetti all’obbligo scolastico vengono iscritti d’ufficio alla classe corrispondente all’età anagrafica salvo che il collegio docenti deliberi l’iscrizione ad una classe diversa tenendo conto:
- Dell’orientamento degli studi del paese di provenienza degli alunni, che può determinare l’iscrizione ad una classe immediatamente inferiore o superiore rispetto a quella anagrafica;
- Dell’accertamento di competenze, abilità e livelli di preparazione dell’alunno;
- Del corso di studi eventualmente seguito dell’alunno nel Paese di provenienza
- Dal titolo di studio eventualmente posseduto dall’alunno
Art. 45 DPR. 394/99 Comma 3:
- Il collegio docenti formula proposte per la ripartizione nelle classi: la ripartizione effettuata evitando comunque la costituzione di classi in cui risulti predominante la presenza di alunni stranieri
Art. 45 DPR. 394/99 Comma 4:
- Il collegio docenti definisce, in relazione al livello di competenza dei singoli alunni stranieri, il necessario adattamento dei programmi di insegnamento;
- allo scopo possono essere adottati specifici interventi individualizzati o, per gruppi di alunni, per facilitare l’apprendimento della lingua italiana, utilizzando dove possibile le risorse professionali della scuola